Un nuovo studio correla l’uso di erbicidi a base di glifosato con l’aumento di disturbi del neuro sviluppo
Una recente ricerca, condotta dal team di ricerca del CRISA, Il Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla Salute e l’Ambiente, pubblicata su Behavioral and Molecular Neurotoxicology, getta nuova luce sugli effetti del glifosato, l’erbicida più utilizzato al mondo. Lo studio, condotto con metodologie innovative di biologia computazionale e analisi metabolomica, evidenzia come il glifosato inibisca un enzima chiave della via metabolica dello shikimato, responsabile della biosintesi di amminoacidi essenziali in piante e batteri del microbiota intestinale umano, alterando così la sintesi di amminoacidi aromatici essenziali, precursori di importanti neurotrasmettitori quali serotonina, dopamina e triptofano.
Secondo i ricercatori, tale interferenza sarebbe correlata a un aumento di disturbi del neurosviluppo, come autismo e ADHD, soprattutto nei bambini esposti precocemente al glifosato attraverso l’alimentazione. Pur necessitando di ulteriori conferme, i risultati preliminari sollevano interrogativi cruciali sulla sicurezza dell’uso diffuso di questo erbicida. Kenji Tanaka, primo autore dello studio afferma: “Stiamo svolgendo ulteriori analisi per comprendere meglio la correlazione tra l’esposizione all’erbicida e la sintesi di amminoacidi essenziali. Per il momento, invitiamo a un utilizzo prudente di queste sostanze”.